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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018
Ed eccomi qua un po' acciaccato dopo i 59 verso i 60...  
LA GIORNATA DELLA MEMORIA In questo luogo dove non altro che vago ricordo assordante silenzio ciò che non è polvere nostra soffocato sgomento altro che ombre bianche con i nostri occhi vedrai se vuoi il nulla immaginare potrai chiacchierare o piangere persino gridare imprecare al cielo … I figli cresceranno a dimenticare resterà noia di noi indifferenza come sempre non siamo stati che maleodorante fumo ebrei zingari omosessuali in quella parte di mondo nati per essere morti figli di cento e cento terre risorti per una giornata LA GIORNATA DELLA MEMORIA : una storia maledetta da raccontare per non dimenticare ciò che si è ripetuto che fatalmente si ripeterà la triste storia della disumanità. KARL ESSE LA GIORNATA DELLA MEMORIA - Testo e voce di Karl Esse
NON DORMO PERCHÉ? Non dormo perché? Contrario? Inquieto? Paranoico? Psicotico? Schizofrenico? Estraniato? Deficiente? O semplicemente malato di mente? È tutto chiaro non ci capisco più un cazzo per caso son pazzo? Soltanto folle? Nevrotico? Alienato? Maniaco fobico ossesso chiodo fisso scaccia chiodo... Affetto! Quel che manca? O quel che c'è? Difetto! Malato o sano? Eccessivo! Contorto! Fingo o son vero? Vivo o son già morto come non dicono davvero? Karl Esse NON DORMO PERCHÉ? - Testo e voce di Karl Esse  
Karl Esse ( self portrait ).  
COME FAI A NON ACCORGERTI Come fai a non accorgerti della bellezza che hai? L'hai nell' incedere nel tuo essere maestosa luce nebulosa felice semplice sorridente per niente vanitosa né astratta né indistinta dipinta profumata fiore rosa giardino solare aurorale come dea sapiente irraggiungibile passato futuro presente delizia bellezza inopinata sconcertante stupefacente capricciosa singolare furiosa fantastica di bambina di donna di regina avvenente magnificenza fulgida raggiante sei gioia incanto grazia armonia inconsapevole amenità beltà vita mia. Sergio Carlacchiani                              COME FAI A NON ACCORGERTI  - Testo e voce di Karl Esse
Tanto difficile da immaginare di Giovanni Raboni - Voce di Sergio Carlacchiani  
Eduardo De Filippo - "Ncopp' a sta terra" - Voce di Sergio Carlacchiani  
IZET SARAJLIĆ -  Cerco una strada per il mio nome - Voce: Karl Esse  
Amelia Rosselli “Un pianto nella bocca…” - Voce di Sergio Carlacchiani
LA COSTITUZIONE NON E’ UNA MACCHINA… - Pietro Calamandrei - Voce di Karl Esse
Da, Il trionfo della morte di Gabriele D'Annunzio - Voce di Karl Esse
Primo Levi - Agli amici - Voce di Sergio Carlacchiani
              La divuziò de la jente - da Sonetti Marchigiani di Vincenzo Belli - Voce: Karl Esse
      Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi - Matteo, 6:25-34 - Voce di Karl Esse  
SE NON SAPPIAMO PIÙ GERMOGLIARE Ho bisogno di sottrarmi a tanta pena soccomberò senza più resistenza abbandonato dalle forze come fossi cadavere sospiro senza più respirare tu sola puoi togliermi dalla tortura distendimi e prenditi cura di me amami implacabile come sai è troppo che mi manca il tuo fiato rimuoveva ogni macigno verde l'occhio riflesso al sole poi quel giorno arrivò avevi le rose sul cuore il colore dell'anima di una tenerezza insolita lo stesso della maliconia oggi mi sfuggi inquieta ogni volta con una rapidità sospetta quasi nulla ti tocca il sorriso nemmeno ti sfiora odora il mare di spume approdano i gabbiani in volo anneghiamo insieme se vuoi lasciamoci andare agli abissi è lì che troveremo insieme le nostre esistenze inutili quel che resta d'un amore se non sappiamo più germogliare. Karl Esse SE NON SAPPIAMO PIÙ GERMOGLIARE  - Testo e voce di Karl Esse
Franco Di Carlo - Il pensiero poetante - Voce: Sergio Carlacchiani
INNO ALLA LUNA DEGLI INSONNI Roncola rilucente adunca e tagliente arnese di Dio che ti stagli di notte nel suo giardino mondi ogni sogno cattivo purifichi l'anima dal peccato la sbucci come un frutto ce la fai gustare nel tempo della morte figli insonni siamo votati a una veglia forzata noi che alacri rimugianiamo penitenti ti ringraziamo. Karl Esse  INNO ALLA LUNA DEGLI INSONNI - Testo e voce di  Karl Esse
CERCO UNA SANTITÀ CHE FESSURI Dentro la mia scatola cranica maledetti demoni incristianiti alloggiati come finti quadri mobilio incendiato del cervello le giaculatorie a memoria dell'anima non li scacceranno dall'anticamera di questo tormentoso inferno vorrei non temerli in eterno strapparli via dal cervello enfiato di purulenta pestilenza un'essenza divina cerco che fessuri li sprofondi come estremo atto d'amore dalle ferite aperte dalla rivolta della speranza in processione il domato dolore si dileguerà. Karl Esse CERCO UNA SANTITÀ CHE FESSURI - Testo e voce di Karl Esse
Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi - Matteo, 6:25-34 - Voce di Karl Esse
Cosa faccio di notte? Questo oscuro lavoro senza remunerazione che potete ascoltare quando vorrete per chi ama la poesia e ha voglia di ascoltarla declAmata da me... Karl Esse   Traducendo Brecht di Franco Fortini - Voce di Sergio Carlacchiani    
FATTO CARNE SENZA INCHIOSTRO - Testo e voce di Sergio Carlacchiani FATTO CARNE SENZA INCHIOSTRO Cerco nella poesia un modo per sentirmi per interrogare la mia esistenza mi sento figlio prodigo fatto carne senza inchiostro nei suoi sterminati campi umile villano coltivo falcio da sempre parole le lego insieme e le accatasto la mia mente una bica gigante al sole della vita.   Sergio Carlacchiani
Se uno alle tre di notte s'alza e si mette a studiare e successivamente a registrare questo passo, seppur fondamentale a mio giudizio per l'esistenza di ognuno, come fosse la più urgente delle sue incombenze, prima che sopraggiunga l'alba, sicuramente, nella migliore delle ipotesi, c'è qualcosa in lui di diverso dalla generalità delle persone,vorrei dire qualcosa che non va, che non lo fa vivere sereno, in pace con ciò che lo circonda e lo investe... Questa inquietudine fortunatamente, a mio modesto parere, viene indirizzata dal sottoscritto a fin di bene, ovvero a considerare la nostra semenza... Fatti non fummo a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza! LA COSTITUZIONE NON E’ UNA MACCHINA… - Pietro Calamandrei - Voce di Karl Esse
" Lettera di Capodanno " di Gesualdo Bufalino Interprete : Sergio Carlacchiani
Nel mio girovagare tra libri, ho scovato questa poesia dialettale marchigiana, per la prima volta mi cimento con il dialetto della mia terra di origine... La divuziò de la jente - da Sonetti Marchigiani di Vincenzo Belli - Voce: Karl Esse
Anche se in ritardo, mi fa piacere ricordare un grande che purtroppo manca a questa società senza pensiero, sempre più asservita e banale... Giorgio Gaber - Io mi chiamo G – Interprete: Sergio Carlacchiani
Oggi mi è capitato di fotografare un mio dipinto che ha cambiato dimora, ho di lui nostalgia. Mi ha ricordato che ormai è qualche anno che non dipingo...