CERCO UNA SANTITÀ CHE FESSURI
Dentro la mia scatola cranica
maledetti demoni incristianiti
alloggiati come finti quadri
mobilio incendiato del cervello
le giaculatorie a memoria dell'anima
non li scacceranno dall'anticamera
di questo tormentoso inferno
vorrei non temerli in eterno
strapparli via dal cervello
enfiato di purulenta pestilenza
un'essenza divina cerco che fessuri
li sprofondi come estremo atto d'amore
dalle ferite aperte
dalla rivolta della speranza
in processione il domato dolore
si dileguerà.
maledetti demoni incristianiti
alloggiati come finti quadri
mobilio incendiato del cervello
le giaculatorie a memoria dell'anima
non li scacceranno dall'anticamera
di questo tormentoso inferno
vorrei non temerli in eterno
strapparli via dal cervello
enfiato di purulenta pestilenza
un'essenza divina cerco che fessuri
li sprofondi come estremo atto d'amore
dalle ferite aperte
dalla rivolta della speranza
in processione il domato dolore
si dileguerà.
Karl Esse
CERCO UNA SANTITÀ CHE FESSURI - Testo e voce di Karl Esse
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